La disomogeneità tra i quesiti referendali.
I quesiti referendari proposti dalla CGIL e definiti omogeni tra di loro , invece non lo sono, i primi 4 rappresentano quesiti abrogativi in materia di lavoro, sono sacrosanti , ma sembrano strumentali da parte CGIL in quanto vertono su leggi di arretramento sociale votate in gran parte dal PD e da tutte le forze di centro destra ( compresa quella meloniana) e con l’avvallo silente anche della CGIL, che, vistà l’emorraggia di tessere adeguatamente nascosta, con i 4 quesiti prova a verificare il consenso dei lavoratori verso la stessa.
L’aggregazione del quinto quesito proposto da +Europa composta dagli ex radicali di Della Vedova e di Mario Monti, che tutti conosciamo bene per le sue politiche economiche di contenimento del deficit nazionale( Mario Monti è stato un commissario europeo tra il 1995 e il 2004, prima per il mercato interno e poi per la concorrenza. In seguito è stato presidente dell’Università Bocconi dal 1994 al 2022. Inoltre, Monti è stato presidente del Consiglio dei Ministri italiano dal 2011 al 2013. Attualmente è a capo del gruppo internazionale sulle risorse dell’Unione europea), è una vera beffa per il mondo del lavoro e farà fallire il quorum per ovvie ragioni.
La motivazione del 5 quesito proposta anche da esponenti dell CGIL è che anche i lavoratori stranieri , se diminuisce il tempo di attesa ( da 10 a 5 ani) per chiedere la cittadinanza italiani, potranno godere degli stessi diritti dei lavoratori italiani, quasi a intendere che lo status di cittadino straniero impedisca di vedere riconosciuti i diritti dei lavoratori italiani.
Questo è una grande falsificazione ideologica. art. 3 Costituzione Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale (1) e sono eguali davanti alla legge (2), senza distinzione di sesso [29, 31, 37 1, 48 1, 51; c.c. 143, 230bis], di razza, di lingua [6], di religione [8, 19, 20], di opinioni politiche [21, 49], di condizioni personali e sociali (3).
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale , che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica , economica e sociale del Paese
questo articolo riconosce a tutti i cittadini ( italiani e straneiri) il godimento dei diritti Costituzionali, compresi i diritti del lavoro e i diritti contrattuali.
Quindi affermare che ridurre i tempi per la richiesta della cittadinanza italiana rappresenta un diritto per gli stranieri presenti in italia è fuorviante.
La cittadinanza non è un diritto ma è uno status giuridico, al cittadino straniero , che vive in Italia o in europa , gode degli stessi diritti dei cittadini italiani, meno uno , il diritto di voto politico, quindi l’operazione referendaria posta in essere da + Europa e da Monti è finalizzata a raccimolare un eventuale serbatorio di voti per poter sopravvivere politicamente nel panorama politico italiano, non ha nulla a che fare con il diritto del lavoro e con l’arretramento sociale in atto. Ricordiamo che il governo Monti è quello che ha fatto approvare dal parlamento, la legge Fornero , un colpo micidiale per i lavoratori. Durante un’assemblea dell’ABI nel 2012 affermò che ” il vecchio ruolo delle parti sociali danneggia i giovani” , cioè le relazioni sindacali danneggiano i giovani. Vi furono alcune sommesse proteste che non cambiaromo minimamente l’opinione di Monti, che ora si schiera per l’abrogazione parziale della legge sulla cittadinanza, ma non sulle varie leggi di arretramento sociale volute anche dal suo Governo nel 2012.