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lunedì, 11 febbraio 2013

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Autore ©Pubblicato il 18 Marzo 202118 Marzo 2021Categorie Archivio

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Fiera delle autoproduzioni Fa' Molfetta 26/6/2022

Presentazione de "È possibile non ammalarsi" con l'autore Dott. Damiano Stellacci.
Frammenti dell'intervento di Gino Ancona.

La motonave «HAVANG», partita dal porto di Göteborg in Svezia
dopo aver circumnavigato l'Europa, attraccando in diversi porti, il
30 novembre 1995 attracca nel porto di Molfetta (Bari), per poi
ripartire alla volta di Spalato, in Croazia.

La nave trasporta materiali di vario tipo (cibo, vestiario, medicinali
prefabbricati e altro), raccolti in tutta Europa da organizzazioni
sindacali e culturali, destinati a comunità della Jugoslavia schierate
contro la guerra, in particolare Tuzla, città bosniaca dove l'opposizione
alla divisione etnica è forte.

Il progetto è supportato dalla International Workers Aid che da anni
sostiene concretamente quelle comunità jugoslave che difendono
l'idea di una società multietnica contro i nazionalismi.

Tutti i convogli sono interamente gestiti da volontari dell'IWA
che dispone di un centro logistico a Makarska e di mezzi di
trasporto propri per il collegamento e la distribuzione degli aiuti.

L'IWA per l'Italia è l'associazione «Una Penna per la Pace» di Brescia.

Questo specifico progetto su nave, il primo tentato dall'IWA, è
organizzato in Italia da Gino Ancona (responsabile nazionale)
con un coordinamento di associazioni e gruppi spontanei, con
una larga adesione del movimento anarchico e libertario, oltre
a federazioni locali dell'USI-AIT.

La motonave «HAVANG», partita dal porto di Göteborg in Svezia
dopo aver circumnavigato l'Europa, attraccando in diversi porti, il
30 novembre 1995 attracca nel porto di Molfetta (Bari), per poi
ripartire alla volta di Spalato, in Croazia.

La nave trasporta materiali di vario tipo (cibo, vestiario, medicinali
prefabbricati e altro), raccolti in tutta Europa da organizzazioni
sindacali e culturali, destinati a comunità della Jugoslavia schierate
contro la guerra, in particolare Tuzla, città bosniaca dove l'opposizione
alla divisione etnica è forte.

Il progetto è supportato dalla International Workers Aid che da anni
sostiene concretamente quelle comunità jugoslave che difendono
l'idea di una società multietnica contro i nazionalismi.

Tutti i convogli sono interamente gestiti da volontari dell'IWA
che dispone di un centro logistico a Makarska e di mezzi di
trasporto propri per il collegamento e la distribuzione degli aiuti.

L'IWA per l'Italia è l'associazione «Una Penna per la Pace» di Brescia.

Questo specifico progetto su nave, il primo tentato dall'IWA, è
organizzato in Italia da Gino Ancona (responsabile nazionale)
con un coordinamento di associazioni e gruppi spontanei, con
una larga adesione del movimento anarchico e libertario, oltre
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