lunedì, 01 dicembre 2008

Intervista a Volin – Gruppo ludico genitori/bambini

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Arti & Mestieri – Tra i vari annunci delle “nostre” pagine gialle compare: “Cerchiamo e offriamo partecipazione attiva per la costituzione di gruppi ludici genitori/bambini, improntati ad una “pedagogia” libertaria. ” Ci piacerebbe conoscere meglio il progetto, c’è lo puoi spiegare?

Volin – Cito la breve presentazione del gruppo che abbiamo recentemente avviato in una piccola città di provincia del centro italia (nonostante la famigerata chiusura e lo spiccato conformismo che contraddistingue gli abitanti del luogo). Qui il gruppo ludico, con pochi annunci fotocopiati e sistemati in alcuni luoghi frequentati da bimbi e genitori, ha già raccolto  una quarantina fra  adulti e  bimbi, che ora si incontrano 3 volte alla settimana in uno spazio (individuato solo a gruppo già avviato) offerto da un ente pubblico.

A&M – Ma cos’è un gruppo di gioco e attività?

– Un gruppo di gioco e attività per genitori e bambini è un occasione per i bimbi più piccoli di incontrare e confrontarsi con altri bimbi, ma anche un’occasione per i genitori di approfondire la conoscenza dei propri piccoli, proprio attraverso la partecipazione ai giochi con altri bimbi.

A&M – Come si svolgono questi incontri?

– Gli incontri di un gruppo ludico sono regolari, più volte alle settimana, senza vincoli di frequenza. Un incontro dura la media di 2 o 3 ore. L’incontro trascorre in un susseguirsi di gioco spontaneo e proposte di attività organizzate, dai giochi di musica e movimento ad attività con materiali diversi (disegno, collage, materie modellabili etc.), il momento per mangiare assieme e spesso la lettura di una bella storia. Ogni gruppo ludico sviluppa il programma delle proprie attività  in modo unico, procurandosi, adattando e realizzando il materiale necessario.  Sono parte integrante e fondante dell’attività del gruppo ludico proprio l’autodeterminazione delle attività  non spontanee e l’autoproduzione dei materiali necessari.

A&M – In che termini si affronta l’aspetto pedagogico? Ci sono “esperti” o particolari “figure” responsabili?

V – Non ci sono figure di educatori o animatori professionali, quindi il genitore rimane presente per tutto l’incontro.  L’incontro è importante anche  per gli  adulti, che possono scambiarsi idee e conoscenze, informazioni e consigli sull’esperienza con i propri figli … anche un’occasione per confrontarsi con l’isolamento, e relative cause, che non di rado coglie i genitori.

A&M
 – E per le spese, i costi…insomma il denaro che ruolo gioca in questo progetto?

V – Il Gruppo di gioco assolutamente non è a scopo di lucro, per nessuno.  Tussi i costi sostenuti – dopo  essere stati minimizzati col ricorso ad iniziative di autofinanziamento e di autoproduzione (che sono del resto tra gli  elementi sostanziali  di una “pedagogia” libertaria)  vengono divise tra i genitori.  Un gruppo ludico è aperto a tutti,  quindi i costi vengono tenuti al minimo ed affrontati solidalmente, per non escludere nessuno.

A&M – Hai qualcosa da aggiungere o da suggerire?

– Evidentemente questo di cui ho citato una  presentazione è il progetto che si è potuto avviare qui ed ora, con alcuni elementi avversi, mentre ora vorrei lanciare un appello a coloro che vogliono partecipare o replicare l’esperienza in vista di un affinamento in senso libertario, essendo consapevoli che, laddove non sarà possibile una partecipazione diretta, si potranno comunque sviluppare dei contatti ed un confronto.

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